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Silvio Vigliaturo è il maestro della vetro-fusione,
la cui tecnica conseguita in anni di sperimentazioni e ricerche,
si rivela sempre più originale e personale, tanto da essere
riconosciuta da esperti e critici, come unica al mondo. La sua
capacità di raccontare e descrivere poeticamente la vita di oggi e
di ieri in maniera atemporale, attraverso disegni, dipinti,
sculture, vetrate, paraventi, racchiude in sé un’acutezza
espressiva raffinata, e una prontezza di osservazione e sintesi
artistica lungimirante. Vigliaturo nasce ad Acri (Cs) nel 1949 e
si trasferisce all'età di 13 anni a Chieri, cittadina della
collina torinese, dove tuttora vive e lavora. Giovanissimo,
approda in una bottega artigiana di vetreria, dove si avvicina al
vetro e apprende dal maestro vetraio i segreti e le tecniche di
questo affascinante mestiere. All’età di 16 anni incontra il
chierese Luigi Bertagna, architetto, artista accademico – allievo
di Giacomo Grosso –, il quale gli trasmetterà le basi del disegno
attraverso lo studio sulla figura. Dopo diverse mostre importanti
nel 1988 e nel 1992 alla Galleria Accademia di Torino e nel 1990
al Palazzo della Regione Piemonte di Torino, decide di dedicarsi
nuovamente al vetro, dando vita alla vetreria artistica tuttora
situata in piazza Duomo a Chieri. I frequenti viaggi a Venezia
regalano negli anni ’90 lo straordinario incontro con Adriano
Berengo della Berengo Fine Arts, che diventa il suo curatore. Le
opere di Vigliaturo cominciano ad essere apprezzate in tutto il
mondo attraverso fiere, eventi e mostre. Dal 1996 partecipa a
fiere come: Arte Fiera di Bologna, Arte Padova, Sofa di New York e
Chicago, Art Miami di Miami, Stockholm Art Fair di Stoccolma, Art
Innnsbruck, ARTSUR di Madrid, Kunst RAI di Amsterdam, Kunst Koln
Internazionale Messe di Colonia, Art Dubai di Dubai, in Arabia
Saudita, La Fiad di Beirut, Shanghai Art Fair, ST’Art di
Strasburgo, Europ’Art di Ginevra. Le sue opere sono state
acquistate da stimati collezionisti e hanno trovato collocazione
in numerose collezioni permanenti di tutto il mondo. Altrettanto
numerose ed importanti sono le gallerie che si interessano dei
suoi lavori avendoli in permanenza, e quelle in cui ha esposto
attraverso mostre collettive e personali: nel 1997 la Galerie
Meringer, di Saint Polten, Vienna, lo ospita insieme a Sandro Chia
e Kiki Kogelnik, in una mostra personale a tre; nel 1999 espone le
sue opere insieme a quelle della Berengo Collection all’Hotel
Cipriani nella mostra Made in Murano – making Art with Glass, in
occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nel
2000 la Regione Valle d’Aosta promuove una personale all’interno
della Chiesa di San Lorenzo di Aosta, curata da Paolo Levi e lo
stesso anno espone nel prestigioso scenario del Palazzo delle
Prigioni Nuove di Venezia, a cura di Enzo Di Martino. Nel 2001 il
maestro è invitato a Segovia per una conferenza organizzata alla
Fundacio Centro Nacional Del Vidrio, dove presenta la sua tecnica
di fusione del vetro, confrontandosi con i più più grandi artisti
contemporanei, tra i quali spiccano i nomi di Vistosi, Lipofsky,
Libensky, Chihuly. Il 2001 è anche l’anno della partecipazione,
come unico artista italiano, all’Hsinchu International Glass Fear,
fiera d’arte che si svolge ad Hsinchu in Taiwan, alla fiera Italy
and Japan di Tokyo, ospite della personale alla Galerie Nichido, e
all’Italy 2001, Quality and life style, di Hong Kong. Nella
primavera del 2002, alla presenza delle autorità cittadine, ma
soprattutto di Josep Maria Subirachs – erede di Antoni Gaudì nella
epocale realizzazione della Sagrada Famiglia –, inaugura una
mostra personale alla Galeria d'Art Arnau di Barcellona culminata
in una conferenza all’Escola d’Arts i Oficis del Trebal di
Barcellona. Ancora l’estate del 2002 vede la partecipazione
dell’artista all’Artist In Glass, International Glass Art Festival
di Wateford, Irlanda, con una grande installazione di teste d’oro,
al Röhsska Museum for Design and Applied Art di Goteborg, Svezia,
che gli dedica una personale in occasione della mostra Made In
Venice, la personale alla Torre Della Filanda di Rivoli, promossa
dalla Regione Piemonte e curata dal critico Paolo Levi, e la
mostra presso il principesco Palazzo Falcone del Comune di Acri,
città natale dell’artista, curata dal critico Angelo Minisci, con
catalogo edito e distribuito dalla Marsilio. Nell’autunno del 2003
Vigliaturo presenta i suoi lavori nella mostra collettiva dal
titolo Heads up alla Vespermann Gallery di Atlanta, in Georgia,
insieme, tra gli altri, a Sheryl Ellinwood e George Buquet. Grazie
ai successi conseguiti, la stampa specializzata italiana ed estera
ha concesso a Vigliaturo ampi spazi ed articoli. Riviste
specializzate italiane come Art Leader, D’A, Artigianato, Alte
Vitrie, Arte Mondadori, Flash Art, gli hanno dedicato copertine ed
articoli redazionali. Nel corso della sua attività, stimati
critici nazionali ed internazionali si sono interessati alle sue
creazioni con positiva valutazione del suo operato. |